Piede diabetico, al cardarelli il primo autotrapianto di cellule staminali
- On 7 Dicembre 2017
La tecnica è quella del “lipofilling”, con prelievo e processazione di cellule del tessuto adiposo dell’addome.
Al Cardarelli è stato eseguito per la prima volta un intervento all’avanguardia per la cura del piede diabetico. La tecnica è quella del “lipofilling”, con prelievo e processazione di cellule del tessuto adiposo dell’addome e reinnesto delle cellule nella zona di lesione. Il reparto è quello di Radiologia vascolare e interventistica diretto dalla dottoressa Raffaella Niola, l’equipe composta dal Gianluca Cangiano (radiologo vascolare esperto di rivascolarizzazioni agli arti inferiori in pazienti diabetici) e dai diabetologi Eugenio De Feo, (responsabile della Uosd e coordinatore del Pdta piede diabetico) e Francesca Fico. L’intervento di autotrapianto di cellule staminali mesenchimali (in grado di produrre diversi tipi di cellule specializzate del corpo) è avvenuto su una paziente di 65 anni, colpita da una grossa ulcera ischemica al piede causata dalla malattia diabetica. «Completiamo così un percorso – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – che è tra i nostri obiettivi primari, perché consente di ridurre in maniera significativa una parte della migrazione sanitaria. Chi soffre di diabete può oggi trovare al Cardarelli un Pdta completo e avanzato».
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